La restaurazione - Militaria

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La restaurazione

Amministrazione > La storia > Lo Stato Sabaudo
Vittorio Emanuele I Re di Sardegna

Con la restaurazione vennero ripristinate le istituzioni dello Stato Sabaudo esistenti prima dell'occupazione francese: in particolare, con il Regio viglietto del 27.09.1814 per la gestione economica dell’esercito, Vittorio Emanuele I approvava il piano di riordinamento del settecentesco Uffizio Generale del Soldo. Con le Regie Patenti del 19.11.1816 l'Uffizio Generale del Soldo cessava le sue funzioni e veniva surrogato dall’Intendenza Generale di guerra, denominata anche Azienda Generale di Guerra, con a capo un Intendente subordinato al Primo Segretario di Guerra e Marina.

Il Regolamento per l’Amministrazione della Guerra, approvato con il Regio Viglietto 15.12.1817, Vittorio Emanuele I attribuì all’Azienda Generale di Guerra le seguenti competenze: ruoli; rassegne; soldo; livranze; vestiario; equipaggi; armamento; tappe; corpi di guardia; caserme delle truppe delle regie armate di terra; somministranze delle granaglie, del pane, legna, lume, fieno, biada, paglia, letti, mobili ed utensili di caserma e per i campi; organizzazione, licenziamento, ispezione e verificazione della contabilità ed amministrazione dei corpi di ogni arma.

Dopo una lunga serie di riforme che alternano la nascita di nuovi enti destinati a regolare l'amministrazione militare con il ripristino di antichi istituti ed il loro ulteriore accorpamento in altri, sotto il Regno di Carlo Alberto gli affari di contabilità di tutte le armi furono rimesse, nel 1841, alla c.d. Divisione della Contabilità Generale che, nel 1849, assunse la denominazione di Uffizio Contabile.

 
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