La riforma del 1923 - Militaria

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La riforma del 1923

Giustizia Militare > La storia
Procura Militare della Repubblica di Palermo

A seguito di una riforma normativa, nel 1923 il numero dei Tribunali Militari tornò ad essere quello di dodici ed il personale della Giustizia Militare cessò di far parte del Regio Esercito e, nel contempo, venne istituito il Ruolo dei Cancellieri Militari.

Nel 1931, la presidenza dei Tribunali Militari territoriali venne affidata ad un Ufficiale Generale di Brigata.

Nello stesso anno nacque la figura del Consigliere relatore del Tribunale Supremo Militare per sostituire, in quel collegio, il Consigliere di Stato.


Procura Militare della Repubblica di Padova

Il R.D. 2397/35, convertito successivamente nella L.  818/36, per meglio soddisfare le esigenze della mobilitazione, e rendere immediatamente funzionanti i Tribunali Militari nell’ipotesi di guerra, istituì il Corpo degli Ufficiali in congedo della Giustizia Militare,distinguendone tre Ruoli:

  • l'Ordinario;

  • la Riserva,

  • l'Ausiliario;


mentre i primi due Ruoli sono costituiti sin dal tempo di pace, il terzo veniva formato soltanto in caso di mobilitazione.

Dobbiamo, però, aspettare i più vicini anni '80 del Secolo XX, per avere una profonda riforma dell’ordinamento giudiziario militare che si è avuta con la L. 180/81.


 
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