Lo stemma araldico del 1952 - Militaria

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Lo stemma araldico del 1952

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Stemma araldico Corpo di Amministrazione

Fino all'entrata in vigore della Circolare n. 121 dello Stato Maggiore dell'Esercito con cui si dispose il riordino dell'araldica militare, lo stemma araldico del disciolto Corpo di Amministrazione era configurato secondo i parametri del Decreto Presidenziale del 23.04.1952 con cui era stato concesso.

Lo stemma era raffigurato su scudo sannitico, d'argento alla banda d'azzurro.

Sullo scudo il fregio del Corpo - una sciabola in sbarra ed una penna d'oca in banda incrociate nella parte centrale non visibile di una stelletta a cinque punte - sormontato da un elmo legionario romano cimato da tre foglie di quercia d'azzurro le laterali e di nero la centrale.

Annodati nella parte centrale non visibile della stelletta a cinque punte, scendenti svolazzanti, uno in sbarra ed un altro in banda dal punto predetto, passano dietro la parte superiore dello scudo i nastri rappresentativi delle ricompense al Valore.

Sotto lo scudo, su lista d’argento con le estremità bifide di nero filettate d'azzurro, il motto: «Tenacia Sacrificio et Virtute».

 
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