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La storia

Ammcom > L'istituzione

"Gli uomini, il ferro, i danari e il pane sono il nervo della guerra".


(Machiavelli N., Dell'arte della Guerra, VII)


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Stemma araldico Corpo di Amministrazione e Commissariato
Una fondazione recente, una tradizione antica

Il Corpo di Amministrazione e Commissariato dell'Esercito Italiano (abbreviato, ammcom) é nato nel 1998 a seguito della fusione dei preesistenti e distinti Corpo di Amministrazione e Corpo di Commissariato (fondati, rispettivamente nel 1860 e nel 1873): quest'ultimo, poi, era, a sua volta, già diviso in due altrettanto separati Ruoli, quello Sussistenza e quello Commissari.

Con il D.Lgs. 490/97 disciplinante il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'ordinamento degli Ufficiali", la data del 01.01.1998 sancì l'unificazione dei due Ruoli del Corpo di Commissariato e la costituzione del nuovo Corpo di Amministrazione e di Commissariato.


Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con proprio Decreto del 3 Luglio 1998 ha conferito la Bandiera di Guerra al Corpo che vantava il primato di essere stato, insieme al Corpo Sanitario dell'Esercito Italiano, il primo organismo militare del dopoguerra ad annoverare personale femminile tra i propri quadri.nismo fuori dagli ambienti militari.

Verso una nuova denominazione

Nel corso del 2004, in occasione delle celebrazioni del 188° Annuale del Corpo, su proposta dell'Ispettorato Logistico, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha modificato la denominazione di "Corpo di Amministrazione e Commissariato" in "Corpo di Commissariato dell'Esercito", allineando, da una parte, il nuovo appellativo a quello già in uso nella Marina Militare e nell'Aeronautica Militare Italiane, e superando, dall'altra, le incertezze in merito alla riconoscibilità in ambito interforze.

L'abbandono della precedente denominazione assunta immediatamente dopo la fusione dei due antichi Corpi di Amministrazione e di Commissariato, consente, altresì, di adeguare l'attuale agli standards terminologici assunti a livello alleato NATO.

Poiché, per la formalizzazione del provvedimento della nuova denominazione sia necessario l'avvio di una procedura di obrogazione normativa che modifichi il D.Lgs. 490/97 inerente il "Riordino del reclutamento, dello stato giuridico e dell'ordinamento degli Ufficiali", alla data odierna si fa ancor uso del vecchio appellativo.

Come è dimostrabile dal permanere del precedente stemma araldico, la recente denominazione non deve essere intesa come una rinascita dell'antico e disciolto Corpo di Commissariato, dal momento che il nuovo nome viene attribuito ad una struttura caratterizzata dalla consapevolezza della propria unitaria vocazione logistica: Amministrazione e Commissariato sono, oggi, ad oltre dieci anni dall'unificazione dei due precedenti organismi di Forza Armata, facce della stessa medaglia.

Il doppio nome - Corpo di Amministrazione e Commissariato - troppo lungo da scrivere e da pronunciare, benché identificativo dell'avvenuta fusione dei due precedenti organismi militari, non ha mai suscitato entusiasmi sia da parte degli Amministratori sia da parte dei Commissari di ambedue i Ruoli: e la stessa abbreviazione non ha mai permesso di identificare in maniera precisa la funzione del Corpo, dando luogo a problemi di riconoscibilità del neonato organismo fuori dagli ambienti militari.

 
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